Vent’anni di innovazione e passione per il Web e le nuove tecnologie digitali!
Innovazione e passione per il web-turismo e le nuove opportunità d’espansione in campo di web e social marketing; questo e molto di più è il lavoro svolto da Anton Sessa, Web Master della Val di Fassa, che da vent’anni coltiva una passione che è anche un lavoro! Ma quando è iniziato questo viaggio digitale? Lo abbiamo chiesto proprio a lui in un’intervista esclusiva!
“Era il 19 aprile 1994, quando all’epoca avevo aperto i battenti del Fassa Computer Center, il primo punto vendita di Personal Computer e macchine per ufficio in Val di Fassa, a Vigo di Fassa. Eh sì, all’epoca si vendevano ancora Telefax, Macchine da scrivere, Fotocopiatori, calcolatori da ufficio, mentre i Personal Computer (486 e Pentium) erano ancora in ambiente MS-DOS con Windows 3.1, con i floppy Disk da 5” ¼ e dischi fissi talmente piccoli che una sola fotografia scattata oggi con la mia Reflex digitale avrebbe occupato tutto lo spazio del disco. Era proprio un’altra epoca e nel mondo ITC (Information Technology Comunication) ne è passata di acqua sotto i ponti, con tante fasi evolutive.
Nel 1994 non si conosceva Internet eppure le sue basi oltreoceano erano già poste, infatti già pochi anni dopo abbiamo realizzato il nostro primo sito (nel 1996) che all’epoca si chiamò Ufficio Turistico Virtuale della Val di Fassa (abbiamo subito realizzato un sito Turistico sulla Val di Fassa, lavorando in una valle turistica ed avendo tra i principali clienti albergatori ed esercenti del turismo) che poi nel 1998 divenne il Dolomiti Network. Era l’inizio di una rivoluzione, per noi l’inizio dell’evoluzione.
Nel corso degli anni, la nostra azienda si è affermata nell’informatica stando sempre ai passi coi tempi, quindi di pari passo all’evoluzione dell’Hardware e Software (chi si ricorda la scalata dei Pentium e del Windows?). Ma di pari passo ci siamo sempre di più interessati al mondo web-turismo. Ricordate i primi modem: erano a 14,4 KB ed i visitatori su un sito web si contavano su una mano. Poi siamo passati a modem sempre più veloci fino all’ISDN e successivamente all’ADSL. Noto però che siamo bloccati da anni all’ADSL nonostante il Trentino abbia smembrato tutte le strade della provincia per posare i cavi di fibra ottica che da anni sono lì non utilizzabili.
Un passo molto importante è stato fatto nel 2009, quando l’azienda ha abbandonato la vendita al dettaglio ed ingrosso, quindi chiudendo la sede storica, per concentrare tutti i propri sforzi verso il web con una nuova sede, sempre a Vigo di Fassa ed un nuovo nome. Ci siamo trasformati così da Fassa Computer Center a FassaCom. Attualmente realizziamo siti web nel settore turismo ed una serie di servizi collegati come servizi fotografici e video professionali, web marketing, corsi e consulenza e tanto altro ancora”.
Ma quali sono state le fasi salienti dell’evoluzione dell’ITC negli ultimi 20 anni?
“ Come accennavo prima, una delle più grandi invenzioni, non solo degli ultimi 20 anni ma credo dell’ultimo secolo, è stato Internet e tutto quello che ne consegue. Potrei parlare per ore solo di questo. Altre invenzioni in questi ultimi 20 anni, la telefonia mobile che ha avuto un ulteriore balzo tecnologico proprio in questo ultimo decennio, ovvero la trasformazione dai “semplici” cellulari in smartphone, apparecchi più potenti dei primi Personal Computer che vendevo nel 1994! Poi l’evoluzione stessa dei Personal Computer e del Software, in primis il Sistema Operativo della Microsoft Windows è stato epocale. Altra perla tecnologica di questi anni, la fotografia digitale e di recente il video digitale. Si diceva che non si sarebbe mai raggiunta la qualità della pellicola: affermazione ovviamente smentita. Ne potrei citare altre decine e decine … per esempio la musica, dai nastri, al CD al formato MP3; i Social Network (conseguenza di Internet).
Come ha reagito la Val di Fassa all’informatica in questi anni?
“Vent’anni fa ho aperto il punto vendita perché, nonostante fossimo ancora all’inizio dell’evoluzione informatica in Italia, in Val di Fassa eravamo in preistoria. Sì, la Valle ha reagito bene all’inizio, ma si è poi bloccata nel corso degli anni, specie negli ultimissimi anni.”
Invece il web come è stato recepito dalle aziende fassane?
“Sì anche qui all’inizio tanta curiosità che si è trasformata in utilizzo produttivo del web. Abbiamo creato i primi siti per alberghi già alla fine degli anni ‘90 per poi aumentare i siti nel corso degli anni. Ma anche qui abbiamo notato un rallentamento negli ultimissimi anni, forse a causa della crisi, forse perché il web ha ingranato una marcia troppo veloce e molti si sono arresi all’evoluzione degli eventi.”
Secondo lei cosa ci attende nel futuro?
“Se fossi veggente farei un altro mestiere J. Scherzi a parte prevedere il futuro nel web è una delle cose più difficili. Nel web il futuro si vive giorno per giorno ed ogni giorno quello che hai imparato il giorno prima è già vecchio. Certamente l’evoluzione sarà continua e sempre più rapida. Vedo il web come un treno ad alta velocità e scendere da un treno in corsa significa farsi male e non riuscire più a risalire. Giusto per rimarcarne l’importanza, spero che presto, prestissimo le fibre ottiche posate qui sul territorio si possano utilizzare, altrimenti il treno ad alta velocità rischia di deragliare. Per tornare a parlare di futuro, assistiamo ad un passaggio dai PC verso i dispositivi mobile, ma questo è presente più che futuro, così come la diffusione dei Social Network. Credo che gli apparecchi mobile, già super tecnologici, lo saranno sempre di più, magari riusciremo a costruire un PC compatto da portarsi in tasca con schermi a proiezione, sicuramente nuovi Social Network nasceranno e, cosa più importante, il resto della popolazione mondiale, finora non collegata ad Internet, presto lo sarà.”
Rimpianti? Farebbe lo stesso percorso?
“Da un punto di vista della passione, del lavoro svolto e del percorso professionale nessun rimpianto, invece molto deluso di come le piccole aziende come la mia sono considerate dallo Stato, se avessi saputo come le cose sarebbero andate in questi anni, sicuramente avrei già vent’anni fa iniziato la mia avventura all’estero e non qui in Italia. Anche le istituzioni locali non mi hanno mai considerato. Qualcosa nei primi anni, piccoli lavori, ma zero negli ultimi 10/15 anni. Forse la Val di Fassa non si è rilevata attenta all’evoluzione dell’ITC e del web come io speravo.”
Cosa si potrebbe fare per migliorare?
“In primis : formazione, poi ancora formazione ed infine formazione. Le nuove generazioni “digital native” sono tecnologicamente più avanti delle vecchie generazioni e non parlo solo delle persone anziane, ma anche chi è nato nella mia generazione o anche chi è più giovane di me, ma non è nato con lo smartphone in mano. Se non si riduce questo gap, esso si trasformerà in un muro sempre più alto e chi vuole fare ancora business nel settore turistico non se lo può permettere.”
In questo suo percorso storico, vuole citare o ringraziare qualcuno in particolare?
“Grazie per avermi fatto questa domanda, ci tenevo. Sì, ho da ringraziare in particolare chi mi è stato vicino nei primi anni del lavoro e che ora non c’è più. Renata, è stata mia moglie fino quando nel 2008 è venuta improvvisamente a mancare. Non è stata soltanto una collaboratrice familiare, ma la persona che ha sempre creduto in me ed in quello che facevo e senza di lei non sarei qui ora. Poi vorrei ringraziare suo padre, Vito, passato anch’esso ad altra vita per il suo sostegno nei primi anni di attività, così come i miei genitori, vivi e vegeti, ed alcuni amici e collaboratori che mi hanno aiutato in questi anni come Manuela, Robert e Giuseppe. Adesso ho voltato pagina e recentemente mi sono sposato con Elisa, che ha come me tanta passione per la tecnologia ed fenomeno Social Network e questo è un aiuto non da poco per continuare a restare sul treno”.